Hai un ristorante? Ti affidi a JustEat. Vendi libri? Ti affidi ad Amazon. Apri un negozio on-line? Lo fai con Shopyfy. Ma è sempre la scelta giusta?
I trend di crescita delle vendite on-line sono in continuo aumento e lo saranno sempre più in futuro, la situazione attorno a noi è cambiata e ve lo avevamo raccontato anche in un precedente articolo. Chi oggi vende servizi o beni materiali non può trascurare questo cambiamento epocale, chi non lo fa ha un destino già scritto, è solo questione di tempo.
Infatti si moltiplicano le aziende che si propongono da intermediarie per queste vendite, che siano grandi portali o servizi di delivery come UberEats, The Fork, JustEat, Shopyfy, Amazon.
Tante piccole attività commerciali si rivolgono a questi siti web di cui alcuni vantaggi sono indiscutibili:
- la delega completa dell’aspetto commerciale
- la semplicità di utilizzo
- l’ampia diffusione di queste app
Si nascondono però delle insidie che vanno valutate attentamente per capire i reali vantaggi a lungo termine di questa scelta.
Costi e commissioni
I costi di accesso ai servizi e le commissioni su ogni vendita sono notevoli, per fare un esempio JustEat prende il 15% su ogni ordinativo, The Fork arriva a 5€ a prenotazione più i costi mensili, su Amazon la media della commissione è 15%.
Questi sono numeri quantificabili e ognuno potrà valutare se ne vale la pena in base al proprio business plan, ma ci sono altre variabili di difficile valutazione economica, che sembrano essere gli aspetti più pericolosi di questa scelta. Vediamoli.
Identità del brand
Uno dei rischi maggiori è la scomparsa della propria identità, in grandi marketplace come Amazon o semplicemente su JustEat il tuo brand è messo in un angolo, l’utente ha la percezione di acquistare da Amazon e non dal diretto rivenditore. Depotenziato il valore del tuo brand il rischio è di competere nella guerra del prezzo più basso, gli utenti stessi in queste piattaforme sono invogliate ed indirizzate verso alcuni prodotti.
Se la tua caratteristica è la qualità, che sia cibo o prodotti, il tuo unico modo di farti strada sono le recensioni degli utenti, arma a doppio taglio.
Inoltre non poter gestire l’assistenza alla vendita, post-vendita, e principalmente non poter fidelizzare realmente i propri clienti sono ulteriori limiti che spesso vengono sottovalutati.
Rischi e dipendenza
Abbiamo visto gli svantaggi in termini di costi e di percezione del proprio brand, e cosa altrettanto negativa dal momento in cui affidiamo il nostro business a terzi, dipenderemo da loro, senza se e senza ma.
Che succede se Amazon o JustEat alzassero arbitrariamente le commissioni? Cosa succederà quando sempre più aziende saranno messe in competizione nei meccanismi di advertising interni alle stesse piattaforme?
Essendoci legati a queste piattaforme e avendo fatto abituare i nostri clienti all’utilizzo delle stesse non si avrà molta scelta, o si subisce riducendo le proprie marginalità oppure si cade nell’oblio.
Il rischio evidente è di non avere il controllo della propria attività che forse è una delle prospettive peggiori per chi vende.
Le soluzioni semplici nascondono sempre delle insidie.
Allora perché non pianificare una strategia solida anche nel mercato digitale, perché non elaborare una strategia di medio e lungo termine che garantisce indipendenza e solidità?